Titolo
originale: Collateral
damage
Trasmissione
RaiDUE: 21/02/2000
Lavoro: Soldato
Oggetto: Gelatina
di frutta
Cognome:
Patton
Data
simulazione: 21
Giugno 1970
(Venerdì)
Sintesi
Jarod è un
Tenente della Compagnia Bravo dell'esercito degli Stati Uniti.
Sta indagando su Mark Clements, un soldato morto nella Guerra del
Viet Nam accusato di aver passato informazioni ai Viet Cong.
Jarod scopre che il capitano della Compagnia Bravo, al comando
anche del battaglione a cui apparteneva Clements, ha alcuni affari
sporchi con i trafficanti di droga colombiani.
Nel frattempo, Miss Parker è alle prese con la piccola Debbie,
figlia di Broots. Dato che suo padre è momentaneamente a Miami e
Sydney è impegnato in una ricerca, Miss Parker deve prendersi
carico di ospitare la ragazzina per qualche giorno. Dopo i primi
scontri, le due scopriranno di avere molto in comune per via della
mancanza delle rispettive madri.
Jarod capisce che Clements è stato ucciso e il suo nome è
infangato per coprire il capitano della compagnia, che già ai
tempi del Viet Nam era in combutta con i narcotrafficanti.
Per fargli confessare tutto Jarod gli fa mettere un piede su una
mina anti uomo e lo minaccia di sparargli per far detonare
l'ordigno. Dopo aver registrato la sua confessione, Jarod fa
esplodere la mia che si rivela essere imbottita di gelatina.
Al ritorno
dalla missione, Broots va a riprendere la figlia e la trova
trasformata in un clone di Miss Parker. Entrambe infatti sfoggiano
la stessa pettinatura e il medesimo abbigliamento.
Note
- La prima
gelatina che si vede nell'episodio ha all'interno una fetta di
ananas
- Quando Miss
Parker va a parlare con Sydney, l'esperimento di privazione
del sonno va avanti da 90 ore.
- Si vede di
nuovo il porta sigarette - accendino di Miss Parker
- Miss Parker
chiama Sydney "Dottor Spock" per schernirlo
- Il libro che
la madre di Miss Parker aveva il giorno in cui morì, prima di
poterlo dare alla figlia, era "Piccole Donne"
Citazioni
Debbie : «Perché
sei così cattiva ?»
Miss Parker:
«Perché sono nata CATTIVA»
Miss Parker:
«Siamo andate a fare spese»